Niyerere National park
Il Niyerere national park è una delle aree protette più grandi dell’intero pianeta con una superficie di 45mila kmq. Porta il nome di Frederick Courtney Selous, il più grande cacciatore bianco in Africa, ed ospita circa 750mila mammiferi tra cui molti elefanti, bufali, ippopotami, coccodrilli e licaoni, famiglie di leoni, leopardi, qualche ghepardo e 440 specie di uccelli per gli appassionati di birdwatching.
E' un territorio disabitato, senza traccia di interferenza umana con l'ambiente, dove si concentra la più grande popolazione di mammiferi di tutta l’Africa. Assieme al Mikumi National Park, con cui confina a nord-ovest, è stata inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
Il Selous è una straordinaria opportunità per i visitatori che cercano qualcosa di più di un safari classico: oltre ai tradizionali game drive in 4x4 offre i migliori safari in barca e sono permessi i safari a piedi, ovviamente accompagnati da un ranger. La riserva è attraversata da tre fiumi: il Rufiji, il fiume più grande della Tanzania che da vita in quest'area a situazioni particolarmente sceniche ed adatte ai safari fotografici, il Beho Beho ed il Ruaha River che la riforniscono d'acqua creando canali, isolotti, paludi e zone salmastre. Particolarmente interessante è a questo proposito lo Stiegler Gorge, profondo 100 mt. e largo altrettanti.
Durante la stagione secca (da luglio a ottobre) è possibile assistere ad uno spettacolo unico al mondo: la grande migrazione, una delle più importanti internazionali dell'Africa, degli elefanti che dal Selous si spostano alla riserva di Niassa (Niassa Game Reserve) in Mozambico.
Isola di Mafia
L’isola di Mafia si trova nell’arcipelago omonimo, a circa 40 minuti di volo da Dar Ses Salaam, nel meraviglioso Oceano Indiano. L’isola, la più grande dell’arcipelago, si estende per circa 70 chilometri.
E’ un luogo tranquillo dove “relax” è la parola chiave. Non troverete attività commerciali moderne né locali notturni; si adatta ai gusti di coloro che cercano aree incontaminate, al di fuori dalla caotica mondanità. Le strutture turistiche sono notevoli soprattutto per questo: hanno conservato intatto questo patrimonio naturalistico che lo stesso WWF monitorizza, soprattutto per lo studio di rare testuggini, a rischio di estinzione.
Il periodo migliore per visitare l'Isola di Mafia da fine va da ottobre a metà marzo (periodo consigliatissimo anche per le immersioni), prima della stagione delle pioggia. Da aprile a giugno le pioggie sono infatti così forti che tutti i resort chiudono. Da fine luglio le giornate tornano calde e ventilate e, fino a metà ottobre, è la stagione migliore per effettuare whale watching (buone le opportunità di ammirare le humpback whales).
Questa fantastica isola non è tra i siti archeologici più conosciuti e ricchi al mondo, eppure nella baia di Chole (in passato, porto dell'isola), si possono trovare i resti di antichi insediamenti arabi del secolo XII. L'isola di Juani ospita le rovine della città di Kua, un villaggio misterioso di cui non si comprendono ancora bene le sue origini.
Per chi volesse limitarsi alle escursioni a 'terra' cioè restando unicamente sull'isola di Mafia vi sono da fare l'escursione al faro di Ras Mkumbi, oppure la visita alla Foresta di Mlola, e nella vicina baia di Chuvia.
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